Ricetta dal Kenya: Ugali

L’Ugali chiamato anche volgarmente pasticcio di mais, è un piatto diffusissimo in tutta l’Africa e senza dubbio uno dei più diffusi in Kenya poiché potrebbe essere paragonato a una nostra polenta e quindi può essere abbinato a molteplici pietanze. Il suo utilizzo è normalmente quello di essere accompagnato da carni come lo spezzatino, ma essendo un piatto “povero” da alla popolazione locale la possibilità di sfamarsi, senza la necessità di dover utilizzare ingredienti raffinati e utilizzando un prodotto che in Africa è coltivato dai tempi.

 

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L’Ugali viene normalmente mangiato con le mani. Il suo nome varia in base alle zone ed in Kenya si può anche ritrovare con il nome “Ngima”.

Per ottenere questo piatto tipico africano sono solamente necessari farina di mais, acqua e sale anche se alcune delle popolazioni sono solite unirvi anche il sorgo.

Per preparare un ottimo Ugali è sufficiente versare la farina in acqua fredda precedentemente salata per poi portarla a bollore, fino ad ottenere la consistenza desiderata. La quantità di farina è quindi ovviamente proporzionata in base al condimento che si desidera accompagnare.

Normalmente questo piatto viene accompagnato dallo spezzatino ma può essere utilizzato per essere intinto nelle salse di pesce o nelle verdure. Alcune delle verdure che in Africa vengono maggiormente utilizzate per ottenere un piatto energetico, sono la zucca e la lattuga e in alcuni casi alcune tipologie di arachidi.

Una delle curiosità di questa pietanza è la consistenza poiché, applicando una leggera pressione delle dita sull’impasto (sempre che si sia scelto di renderlo abbastanza sodo), è possibile ricavarne una specie di ciotola che può far da contenitore per le salse e per brodi, utilizzandola quindi come una sorta di scodella.

Per ottenere un perfetto impasto sono necessari:

  • 1 tazza di acqua fredda
  • 1 tazza di farina di mais gialla
  • 1 cucchiaino di sale
  • 3 tazze di acqua bollente.