Il paesaggio montuoso
Il territorio del Kenya è in gran parte montuoso e occupa la parte più elevata dell’altopiano est africano. Geologicamente si è formato in epoca arcaica per poi subire profonde trasformazioni in era terziaria, tali da formare la Great Rift Valley, cioè la frattura est africana che solca il Kenya da nord a sud.
Questi capovolgimenti erano accompagnati da violente attività vulcaniche che determinarono il sorgere di altipiani, di alti monti isolati e di catene montuose.
Lo stesso monte Kenya, che da il suo nome allo Stato, è un vulcano spento, come pure il monte Elgon, che è secondo per altezza, dopo il monte Kenya. Al centro si trova la breve catena degli Aberdare.
L’altopiano interno è zona molto fertile e viene coltivato fino a quota 2400 m. circa. Si coltivano mais, frumento, segala, arachidi, banani, ananas, orzo, caffè, tè, patate, … Quando l’altitudine non consente più la coltivazione, qui si sviluppa l’allevamento, nomade o seminomade.