La flora e la fauna

Il Kenya presenta un panorama decisamente stupendo, quanto a vegetazione e habitat faunistico. Qui la natura è sovrana, i colori dominano, qui l’uomo vive a contatto con la terra, un’immensa distesa rossa. E’ un Eden di flora e fauna incontaminata, dove l’uomo è invitato a fare da spettatore riverente e rispettoso.

 


Vi sono svariati paesaggi vegetali a cui corrisponde una fauna diversa ma sempre varia e abbondante. Partendo dalla costa sull’Oceano Indiano, si incontrano ampie spiagge di sabbia bianca. Procedendo verso l’interno si trovano foreste secondarie e foreste equatoriali, praterie rigogliose alberate, con ricche piantagioni. Ricordiamo che il centro del Kenya è una delle zone agricole più produttive dell’Africa.vegetazione-malindi.jpg
Quando l’altipiano si fa più alto, si incontrano le savane alberate, le steppe erbose e la boscaglia, che mutano all’arrivo delle piogge: i ficus e i bambu in presenza di pioggia crescono anche un metro al giorno. Sulle alte montagne ci sono i prati di altura, in cui spiccano il blu delle genziane e il giallo dei ranuncoli.
Nel Nord-est del Kenya c’è una zona semi desertica, dove crescono solo alcune acacie, cespugli spinosi e palme dum, alla presenza di venti asciutti e violenti.


Il paese è unico per la presenza numerosa di animali di qualsiasi dimensione, dai grossi predatori ai piccoli erbivori. Ci sono antilopi, zebre, gnu, gazzelle, giraffe, struzzi, scimmie, leoni, leopardi, ghepardi, iene, sciacalli, elefanti, rinoceronti, bufali, ippopotami, coccodrilli, aironi, fenicotteri e altro ancora, oltre alla presenza di numerosa fauna ittiologica.


Ricordiamo solamente che questo paese è lo scenario preferito delle avventure dell’americano Ernest Hemingway, dei racconti di Karen Blixen e di Wilbur Smith. Questi scrittori hanno colto la bellezza dei luoghi, scoprendo il “mal d’Africa”, sentimento di grande e incancellabile nostalgia per questa terra affascinante, che catturò anche grandi statisti come Winston Churchill e Teodoro Roosevelt.