Perchè scegliere il Kenya

Il Kenya è sempre stata una delle mete preferite dagli Europei.
All’inizio del ‘900 era ricercato da nobili e ricchi industriali per i “safari”, intesi come viaggi in cui si praticava la caccia grossa. I proprietari terrieri poi amavano avere possedimenti nelle fertili vallate del paese e godere del clima stupendo.

Poi la caccia ai grossi animali è stata vietata. L’amministrazione statale ha puntato sulla salvaguardia del proprio patrimonio di flora e di fauna, istituendo numerose aree di riserva, fino a proteggere oltre il 10% del territorio nazionale. Ha poi favorito l’attività turistica, lasciando spazio al sorgere di una fiorente rete di ricezione alberghiera, dotandosi di numerose e moderne infrastrutture, in grado di offrire ottimi servizi per turisti di tutti i livelli.

Il Kenya suscita entusiasmo nei turisti amanti della natura, per la ricchezza e abbondanza di riserve naturalistiche, per la molteplicità di paesaggi vegetali, per i suoi monti maestosi e per i superbi parchi nazionali: questi conservano una flora primaria originaria e incontaminata, oltre ad una fauna ricca, numerosa e varia, come è rimasta solamente nei paesi equatoriali.
Il Kenya attira anche coloro che amano le ampie spiagge soleggiate tutto l’anno e l’acqua limpida e tiepida dell’oceano Indiano. Molti Italiani durante l’inverno cercano il sole dorato del Kenya.
Molti europei e molti italiani hanno scelto – e scelgono tuttora - questo paese per sviluppare la loro attività imprenditoriale, non solo dunque come vacanzieri.

Il paese è sicuro sia politicamente che socialmente e questo crea tranquillità nel turista. La situazione alberghiera è ottima e sono stati adeguatamente valorizzati tutti i punti più interessanti. Le norme da osservare nel visitare i parchi sono stabilite al fine di proteggere il turista stesso dalla presenza di animali feroci.
E’ preferibile sempre appoggiarsi ad una agenzia di viaggi che offrirà la vacanza sempre organizzata al meglio.

 

Il Kenya

Il Kenya ha una superficie di 582.646 kmq. (quasi due volte la superficie dell’Italia), una popolazione di circa 32.800.000 di abitanti (contro i 58 milioni in Italia), con una densità di circa 56 ab/Kmq.
Il Kenya è Stato indipendente dal 1963, è una Repubblica Presidenziale: JAMHURI YA KENYA (sigla nazionale KE).
La capitale è Nairobi, con oltre 2 milioni di abitanti. Altre città importanti sono Mombasa (600.000 ab.), Kisumu, Kisil, Edoret, Kitale, Molo, Nakuru, Gigli, Nyeri, Narok, Nanyuki, Lodwar, Namanga, Tsavo, …

 
bandiera kenya
Mappa Kenya - Cartina Kenya
Capitale: NAIROBI
Popolazione: 31.500.000 circa
Superficie: 582.646 km2
Fuso orario: +2h rispetto all'Italia, +1h quando in Italia vige l'ora legale.
Lingue: Inglese, Swahili.
Religioni: Cristiani 60%, animisti/seguaci di religioni tradizionali 28%, musulmani 10%, altri 2%.
Moneta: Scellino del Kenya: KES
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00254
Le province del Kenya

E’ uno Stato posto esattamente sull’equatore ed è compreso tra i Grandi Laghi e l’Oceano Indiano. Confina a nord con il Sudan e, oltre il deserto del Chalbi, con l’Etiopia; a ovest con l’Uganda, a sud con la Tanzania e ad est è delimitato dal confine con la Somalia e dall’Oceano Indiano.

I territori hanno subìto la spartizione arbitraria tra il colonialismo britannico, tedesco e italiano. La configurazione attuale del Kenya è dovuta all’amministrazione coloniale britannica che ha unificato territori e gruppi tribali diversi nella regione attraversata dalla ferrovia che collega la zona dei Grandi Laghi all’Oceano Indiano, e per gran parte compresa sulle alteterre dell’Est Africa, tra le più belle ed ospitali del continente, che hanno per ciò stesso attratto gli europei.

In considerazione di un mosaico di razze e di etnie, il territorio nazionale – secondo la disposizione degli inglesi - è amministrato in sette grandi regioni, al cui interno le diverse popolazioni dovrebbero avere maggiore garanzia di conservazione delle proprie caratteristiche. Ancor oggi la suddivisione regionale corrisponde in gran parte allo stanziamento delle diverse tribù. Le più numerose sono i Kikuyo ( i famosi guerriglieri Mau-Mau appartenevano a questa tribù), i Luhya, i Luo, i Kamba, i Nyika, i Keleyu, i Masai, i Turcana, i Suk, e altre ancora. Sono presenti anche minoranze non africane come gli arabi, gli indiani e gli europei che spesso sono titolari di grandi aziende agricole, industriali o alberghiere.
Anche dopo l’indipendenza, la lingua inglese è rimasta la lingua ufficiale assieme alla lingua KiSwahili, parlata in tutta l’Africa Orientale. Sono tuttora in uso circa una sessantina di lingue tribali.

La religione più diffusa è quella protestante (40%), assieme alla cattolica (30%) e a una percentuale minore di musulmani.
La moneta in uso è lo scellino del Kenya (sigla KES o Ksh) che è diviso in 100 centesimi.
Come fuso orario, il Kenya si trova 2 ore più avanti rispetto all’ora solare italiana. La giornata è divisa esattamente in 12 ore di luce e 12 ore di buio, divise da un’alba brevissima e da un crepuscolo altrettanto breve.

 

 

 

Le province del Kenya

Il Kenya è suddiviso in 8 province, ciascuna governata da un Commissario Provinciale nominato dal Presidente.

Le province (mikowa in swahili) sono suddivise in 71 distretti (wilaya'at) che a loro volta sono suddivisi in 262 divisioni (taarafa). le divisioni sono suddivise in, approssivamente, 1088 zone (kata) e sottozone (kata ndogo).

Il governo supervisiona l'amministrazione dei distretti e delle province. Nairobi, la capitale del Kenya, fa provincia a sé.
Le province sono:

  1. Central
  2. Coast
  3. Eastern
  4. Nairobi
  5. North Eastern
  6. Nyanza
  7. Rift Valley
  8. Western

Province del Kenya

 

Consigli sulla sicurezza in Kenya

Oggi il Kenya viene descritto come un paese tranquillo ed abitato da una popolazione mite ma, fino agli inizi degli anni 90, non era proprio la stessa cosa poiché molto spesso venivano registrate rivolte delle tribù che manifestavano malcontento nei confronti dell’amministrazione locale.

Certamente come in tutti i paesi le metropoli molto popolate sono maggiormente a rischio, per cui l’unico consiglio utile è quello di prestare cautela soprattutto nelle ore notturne. Bisogna però dire che la presenza di molto turismo ha certamente scosso le amministrazioni locali, che si sono adoperate per la tutela di milioni di persone che annualmente si recano presso questo paese. Il Ministro degli Affari Esteri ha inoltre rese note le zone a rischio mappandole come “a rischio”, di “cautela” e “sicure”.

Bisogna dire che l’unica zona non consigliabile per chi decida di trascorrere una vacanza tranquilla è quella al confine con l’Etiopia, nella regione del lago Turkana, zona in cui sono presenti numerosissime baraccopoli e poca illuminazione notturna.

Come zone di cautela vengono ovviamente considerati tutti i parchi, per i quali è sconsigliatissimo il turismo fai da te. Il safari organizzato e la scelta di guide specializzate, sono certamente l’unica soluzione per poter vedere i miracoli della natura ma in tutta sicurezza. Non è consentito scendere dai veicoli se non strettamente necessario, ed anche i campi tendati sono muniti di servizi igienici interni per evitare spiacevoli inconvenienti.

In ogni caso è vivamente sconsigliato viaggiare con oggetti di valore in quanto, soprattutto sulle coste non è sempre certa la presenta di cassette di sicurezza degli alberghi; se invece si opta per un soggiorno presso le infinite abitazioni è importante documentarsi sull’effettiva presenza dei servizi di sorveglianza, anche nelle ore notturne.

Esiste un Centro Comunicazioni Sicurezza gestito dalla "Kenya Tourism Federation" che può fornire informazioni aggiornate in merito a viaggi e turismo, condizioni stradali e assistenza in caso d'emergenza.
Il servizio può essere contattato al seguente indirizzo:

 

Kenya Tourism Federation (KTF),
Safety & Communication Centre, Kenya Wildlife Service Headquarters Langata Road,
P.O. Box 15013- 00509 Langata Nairobi
Tel: +254 20 505614 / +254 20 604730 Fax: +254 20 604730
Cellulare: +254 733 617499 / +254 72 745645
Linea d’emergenza: +254 20 604767; E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Frequenze HF dedicate alle emergenze:10650kHz (USB), 5853kHz (LSB)

 

Artigianato del Kenya

Recandosi in Africa, e specificatamente in Kenya, è sempre meglio ritagliare nella propria valigia un po' di spazio, poiché l'artigianato locale, e soprattutto gli oggetti in legno, sono dei bei souvenir oltre a dei bellissimi oggetti da poter portare a casa come ricordo del proprio viaggio.

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Nei mercatini presenti sulle strade, nei piccoli negozi posti all'interno dei villaggi o anche ai confini delle spiagge, è possibile acquistare deliziosi oggetti in legno che raffigurano animali della Savana, pesci e paesaggi africani. Vengono tutti intagliati e dipinti a mano e per la loro realizzazione viene utilizzato legno di pregio.

Oggetti in legno raffiguranti tartarughe marine, elefanti, ippopotami e giraffe sono tra i più apprezzati, anche perché vengono venduti a costi estremamente limitati. E' importante sapere che l'"arte" della contrattazione da parte della popolazione non deve essere interpretata come atto di maleducazione ma come puro divertimento.

All'interno dei piccoli villaggi è invece possibile trovare calzolai molto fantasiosi che cuciono su misura deliziose ciabattine di pelle e sughero, per le quali è possibile scegliere modelli e colori delle perline che le adornano.

Moltissima è la vendita di collane e bracciali in legno e tele raffiguranti i tipici paesaggi africani, tra cui i villaggi Masai e gli animali della Savana.

Con una spesa davvero irrisoria sarà possibile acquistare inoltre una vastissima qualità di spezie locali che si adattano bene alla cucina di carni e di pesci; presso i mercatini locali è inoltre possibile acquistare l'olio di cocco che viene utilizzato per effettuare i massaggi e che dona alla pelle una luminosità incredibile.

E' infine molto vasta la qualità di stoffe e scampoli molto colorati che spesso vengono acquistati per poi farsi cucre su misura capi davvero unici e originalissimi.

Per tutti i gusti c'è davvero l'imbarazzo della scelta e l'acquisto da parte dei turisti, conta davvero moltissimo per l'economia del paese.